Oggi 4/6/2022 dopo scansione meticolosa mia moglie Costanza Matteini insegnante di lettere, estrae da pagine di "La Repubblica" questa pagliuzza d'oro di Luigi Gaetani
Sette i punti programmatici:
repubblica,
laicità dello Stato,
decentramento amministrativo,
nazionalizzazione dei grandi gruppi
industriali e finanziari,
riforma agraria,
libertà sindacale e nascita di una federazione
europea.
Come sappiamo il partito non ebbe vita lunga (purtroppo).
Si sciolse ne, 1947. Il suo leader, Ferruccio Parri, fu il primo ministro per circa sei mesi nel 1945.
Famoso il giudizio che ne diede Montanelli: "Se ci fu un presidente del Consiglio che proprio meritò la qualifica di galantuomo, fu proprio lui".
Il partito fu uno dei protagonisti della Resistenza: a Roma alle Fosse Ardeatine, su 335 vittimi 57 erano 'azionisti'. Era il pomeriggio del 4 giugno 1944 quando i primi tank della Quinta armata americana iniziarono a sfilare per le strade della Città eterna. Dopo nove mesi, l'incubo era finito.>
Il sottoscritto Luigi Fasce, presidente
www.circolocalogerocapitini.it, ringrazia per questa storica
rimembranza.
Aggiungo per completezza di informazione che il Partito d'Azione aveva in sè la componente repubblicana di Ugo La Malfa, i socialisti liberali dei Rosselli e i liberalsocialisti Guido Calogero (Aldo Capitini con Guido Calogero il padre del liberalsocialismo non aderì).
Però faccio rilevare che tanto il pensiero mazziniano tanto il pensiero socialista liberale tanto il pensiero liberalsocialista pervadono appieno la Costituzione italiana.
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