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TITOLO

Regione, approvato lo statuto Commento critico Luigi Fasce

 

La Commissione ha dato il suo benestare, ora tocca al Consiglio che dovrà vararlo a maggioranza assolutaElezione del governatore a suffragio universale e diretto. Aumentano i consiglieri

DATA

22/05/2004

LUOGO

Il Secolo XIX

Genova Aumento del numero dei consiglieri che, dagli attuali 40, potranno arrivare a un massimo di 50, introduzione del "question time", possibilità per il Governatore di porre la fiducia e per i consiglieri di istituire commissioni di inchiesta: sono queste le principali novità contenute nel nuovo Statuto della Regione Liguria approvato in commissione e che dovrà essere vagliato dal Consiglio.La nuova carta statutaria è stata presentata dal presidente della speciale commissione Statuto Rinaldo Magnani, dal vice presidente Giancarlo Mori e dal presidente del Consiglio Francesco Bruzzone.Il documento è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza di centro destra, l'astensione del centro sinistra e il voto contrario dei consiglieri di Rifondazione Comunista. Rc ha presentato una propria autonoma proposta non condividendo l'impianto di fondo messo a punto dalla commissione che si basa sull'elezione diretta del presidente della Regione.Nel testo vengono confermate l'elezione del presidente a suffragio universale e diretto e la possibilità di scegliere gli assessori (sino a un massimo di 12) al di fuori dei componenti del consiglio.Per controbilanciare i poteri del presidente della giunta il consiglio sarà reso autonomo anche a livello organizzativo, con proprio personale, distinto da quello della giunta.Un consiglio delle autonomie locali parteciperà attraverso l'espressione di pareri obbligatori alle attività legislativa e di programmazione, mentre a livello economico sarà istituito un consiglio regionale per l'economia e del lavoro (Crel), organo consultivo finalizzato a favorire la partecipazione di tutte le componenti che operano nella società ligure.A fianco del difensore civico regionale, infine, sarà istituita una nuova consulta statutaria, organismo che avrà funzioni consultive sulla conformità delle leggi e dei regolamenti allo Statuto.Nella premessa al documento la Liguria è definita "porta dell'Europa sul mondo" e "promotrice di valori vacheron constantin replica di libertà e di indipendenza che, dal lontano Medioevo al Risorgimento e alla Resistenza, si sono sviluppati in un armonioso rapporto con un Cristianesimo di profonda istanza solidale e partecipativa".Il testo passerà ora all'esame del Consiglio regionale, che dovrà approvarlo a maggioranza assoluta con due deliberazioni adottate a intervallo non minore di due mesi.Il prossimo argomento di cui si occuperà la commissione Statuto sarà la nuova legge elettorale.Nel corso della conferenza stampa il presidente del Consiglio Bruzzone ha espresso la volontà di accelerare l'iter di approvazione in aula anche con delle sedute monotematiche. Mori ha sottolineato l'importanza degli organi di garanzia come la Consulta statutaria.replique rolex daytona Moreno Veschi (Ds) ha ribadito alcuni limiti di questa carta ma ha sottolineato «l'opportuna correzione apportata per quanto attiene l'assegnazione dei seggi nelle circoscrizioni elettorali provinciali che diventano reali e non virtuali».Vincenzo Nesci (Rc) ha ribadito la contrarietà del voto per uno statuto «errato, inadeguato alla cartier replica crisi sociale della Liguria e soprattutto presidenzialista».

Care formichine della Lista,
per l'Iraq Bertinotti ha ragione !, fortunatamente ci siamo pentiti
!, per il referendum su art. 18 aveva ragione, l'Ulivo a torto l'ha
affossato !,
Ora stanno passando gli statuti per ogni singola Regione italiana è
un disastro: "errato, inadeguato alla crisi sociale della Ligura e
SOPRATTUTTO PRESIDENZIALISTA". Viincenzo Necci (Rc)
I nostri dell'Ulivo si limitano ad astenersi!
E lasciamo fare! Andiamo sull'Aventino ! Tanto passano concezioni
delle Istituzioni democratiche repubblicane che sono di marca
autoritarie.
Passi per i Sindaci e per i Presidenti delle Provincie che devono
fare amministrazione e non leggi. Ma le regioni fanno leggi e il
Parlamento regionale è relegato a registrare le leggi non ad averne
l'iniziativa.
Eppoi si parla che bisogna essere moderati, ma moderati per cosa ?
per fare passare lo strisciente fascismo !
Non si vergogna Rutelli, Fassino, Boselli nonchè Prodi a non avere
una posizione nettamente contraria ai Governatori delle Regioni
Italiane !, cosa si replique montre suisse aspetta a contrastare oltre la deriva liberista
la deriva autoritaria ! Forse che piace sotto sotto .. ma allora
altro che moderati di sinistra, radicali di destra.
Vergogna, vergogna, vergogna
Luigi Fasce

luigi@fasce.it

PS
La Rete dei cittadini per l'Ulivo non può solo cercare di tenere
assieme le varie componenti dell'Ulivo e possibilmente oltre,
certamente deva anche cercare di aiutare a mettere a fuoco il
collante ideologico che ci deve tenere unit, Ulivo e possibilmente
oltre, ma deve anche saper individuare atti politici come quello di
votare uno statuto regionale marcatamente autoritario quindi di
destra.
Se pensiamo che già attualmente il nostro 'Governatore' in spregio di
qualunque limite e confine istituzionale si occupa di tutto financo
di regalare i computer agli anziani (togliendo i soldi ai
disoccupati), figuriamoci se passa questo statuto.
Questo vale tuttavia replique montre france anche per tutte le altre Regioni dove ci sono a
governare i 'nostri'. Siamo ancora liberal-democratici ?
riflettiamo, riflettiamo riflettiamo care formichine



Socio fondatore del Gruppo di Volpedo e del Network per il socialismo europeo .