Dopo mia sintetica introduzione che ha cercato di spiegare l’esigenza oramai impellente di costituire un presidio per la resistenza laica in difesa della laicità delle nostre istituzioni repubblicane e più in generale dello stesso pensiero laico di fronte a reiterati e accaniti attacchi da parte delle gerarchie cattoliche, al principio di laicità: baluardo concettuale della modernità nei confronti di ogni tipo di assolutismo religioso (che ha avuto il merito di aver posto fine in epoca moderna alle fratricide guerre di religione tra cattolici e protestanti in Europa), ma anche in difesa del suo correlato scientifico, il relativismo, presupposto di libertà della stessa scienza. Anche l’assunto scientifico di relatività è sotto virulento attacco da parte dell’attuale papa.
In questa fase storica in cui la deriva di conservatorismo di destra sta raggiungendo livelli di guardia con una opinione pubblica sempre più confusa e preda facile di regressive rassicurazioni religiose, dobbiamo raccogliere tutte le forze progressiste della modernità e proporre visioni mondiali inclusive di stampo umanistico e il suo principio universale di laicità unica garanzia per la libertà di ognuno, contro ogni possibile strumentalizzazione religiosa tanto da parte del più forte per fare la guerra su vasta scala tanto da parte di chi fa terrorismo. Propugnando il principio – non negoziabile - di laicità o laicismo (i termini sono sinonimi e non sopportano aggettivazione alcuna, dunque, né laicità sana né laicità malata, come piace definire ultimamente dal papa) anche se non possiamo impedire le attuali guerre economiche o di espansione territoriale, possiamo almeno contestarne la giustificazione ideologico-religiosa.
Dunque, seguendo il buon esempio di altre realtà italiani di cui Torino e Roma abbiamo ritenuto di organizzare questo incontro preparatorio con il coordinatore delle consulte laiche nazionali Tullio Monti e Palmira Naydenova responsabile segreteria della Consulta Laica Torinese.
Tullio Monti
Il nostro relatore ha chiarito le caratteristiche di una consulta è quella di una associazione di associazioni. Ha messo a disposizione documenti utili quale modello di statuto – materiale informativo che si può reperire presso sito “www.torinolaica.it - e per ulteriori richieste -mail:info@torinolaica.it.
Monti ha chiarito che lo scopo sociale dei una consulta è quella primaria di difendere la laicità delle istituzioni e funzione di una consulta è quella di essere partner strategico delle istituzioni stesse, prima delle quali il Comune in cui ha sede la consulta.
La consulta necessita di essere registrata ufficialmente sotto denominazione di associazione a promozione sociale.
Per ogni migliore approfondimento degli scopi sociali vedere sempre materiale su sito www.torinolaica.it .
Ogni consulta però può adottare un proprio specifico statuto. Unico vincolo quello di accettare il “manifesto”.
Il relatore ha illustrato le iniziative che ogni consulta può svolgere, da quelle ufficiali commemorative, il 20 settembre(Porta Pia) , il 17 febbraio (morte di Giordano Bruno) e ogni altra iniziativa come corsi sulla laicità e educazione alla cittadinanza nelle scuole, rappresentazioni teatrali, ecc., ecc.,
A Torino si organizza ogni anno un grosso convegno sulla laicità.
Presentazione di libri significativi.
Il comune di Torino versa significativi contributi economici alla Consulta, contributi che vengono assegnati anche dalla Fondazione Bancaria S.Paolo di Torino.
La consulta laica torinese è composta da un lungo elenco di associazioni variamente rappresentative di rilievo culturale e sociale.
Ogni associazione che aderisce alla consulta versa una quota annuale di € 100.
Ogni associazione indica un suo rappresentante ed eventualmente un sostituto.
Ha fatto seguito alla relazione una serie di interventi che hanno manifestato tutti consenso per la possibile costituzione della consulta laica genovese.
Chiaromonte ha manifestato la disponibilità da parte di Valter Massa presidente ARCI genovese.
Sono intervenuti: Belelli, Ferraris, Coscione, Evangelisti, Luzzatto, Marino, Serrali.
Trattandosi di primo incontro preliminare si concorda tra i partecipanti di costituirsi quale primo nucleo di COMITATO PROMOTORE della Consulta genovese che riprenderà gli incontri dal prossimo settembre fino alla costituzione formale della Consulta prevista per l’inizio 2009.
Almeno un chiarimento è dovuto: si deve intendere la consulta laica genovese rappresentativa di ogni associazione o movimento del pensiero umano sotto ogni profilo filosofico, etico, religioso, scientifico, del libero pensiero che però intende perseguire la difesa della laicità delle istituzioni. La laicità è infatti presupposto di libertà religiosa, espressione spirituale, posizione agnostica e atea, nonchè qualsivoglia personale credenza, del libero pensiero, della libera scienza. La laicità, il principio condiviso da tutti i diversi modi di essere al mondo rappresentati dalle associazioni che costituiscono la Consulta.
Qualche indicazione per poter procedere nella realizzazione concreta del progetto.
Occorre che i partecipanti richiedano una formale delega da parte dell’associazione che sarà rappresentata nella consulta con l’impegno di sottoscrivere la quota di adesione che si intende di € 100 annui.
Occorre individuare incaricato per adempimenti costitutivi e primo avvio della Consulta.
Occorre approvare atto costitutivo e statuto e poi fare relativo atto di registrazione presso uffici pubblici competenti.
Infine, tenuto conto che l’assemblea della consulta è costituita da tutte le associazione che la compongono, che l’assemblea formalmente costituita elegga l’organismo esecutivo.
Come spunto di riflessione metto a disposizione una prima bozza di statuto per la “consulta laica genovese” che si discosta in qualche punto da quello della consulta torinese.
Buone vacanze a tutti e arrivederci a settembre.
Genova, 16 luglio 2008-07-16
Luigi Fasce
Presenti
EVANGELISTI MARCO – Movimento .Repubblicano .Europeo,LUZZATTO GIUNIO – (LIBERTA’ E GIUSTIZIA) COSCIONE GIUSEPPE –CATTANEO GIUSEPPE – MOVIMENTO DI PARTECIPAZIONE- VERGOLI SILVANO – UAAR –CARLI PAOLIDA – RESISTENZA LAICA - ROLANDI GIUSEPPE - VIANELLO MASSIMO – ARCIGAY - GENOVA - SERRELI FRANCESCO - ARCIGAY – GENOVA MENSI LILIANA – CdB ORIGINA GENOVA - MARINO VALTER – FERRARIS CARLO BELELLI MARCO/NOLI WALTER– ASS LIBERTA’ E’ PARTECIPAZIONE- GENOVA (RADICALI) - EIMONDO SILVESTRI - TERMINIELLO LELLO – FASCE LUIGI E MATTEINI COSTANZA- CIRCOLO CALOGERO-CAPITINI – GENOVA.
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