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CULTURA POLITICA

TITOLO

17/04/2004 12:42 Scuola di formazione Politica: Articolo su EUROPA ad Acquasparta, in provincia di Terni la scuola di formazione politica proposta da
  In occasione dell'odierno incontro con Leoluca Orlando avvenuto qui a Genova su Cultura ed economia dei diritti umani siamo ben lieti di segnalare la significativa presenza del sito www.scuoladiformazionepolitica.it
DATA 16/04/2004
LUOGO Genova

Ci sono periodi storici e politici in cui l’ azzardo è fare un piccolo passo dopo l’ altro. Oppure dire cose semplici e comprensibili. Oppure tenere basso il tono della voce mentre infuria la battaglia mediatica. Oppure, infine e semplicemente, ripartire da una scuola di formazione politica.E’ quello che abbiamo fatto con un gruppo non piccolo di amici, ormai oltre duecento, con cui abbiamo condiviso gioie e dolori della vita politica di questi ultimi anni e con cui abbiamo creduto di riaprire un ragionamento comune da una constatazione semplice e lineare : per parlare la stessa lingua, che si tratti di fecondazione assistita o di pace, di rispetto della legge e di garantismo, di Costituzione come di progresso e sviluppo, bisogna cominciare prima di tutto a parlarsi.Bisogna cominciarsi a dire quali sono i termini del problema ed ascoltare cosa gli altri intendono per confini , etici o morali, di quel problema. Bisogna infine decidere cosa fare con gli strumenti politici a disposizione, che sono sempre limitati, nel tempo o nelle modalità d’ uso.Così è nata la scuola di formazione politica permanente di Acquasparta , dopo una lunga chiacchierata fatta insieme, dal sottoscritto con Leoluca Orlando, di fronte alla asprezza di una Sicilia non da cartolina a Corleone : e-mail in giro per l’ Italia tra amici che fanno ancora politica , certo molti nella Margherita, ma anche nei Ds, nei Cristiano sociali, nei verdi,più in generale “liberi e sciolti” nell’ Ulivo. Sono diventati Presidenti di provincia, cartier replica parlamentari o consiglieri in giro per le amministrazioni locali italiane oppure talvolta hanno
orologi replica “staccato” e sono tornati alla professione e “rifanno” i medici, i sociologi, i professori, oppure ancora le mamme ed i papà, o magari, ancora, non hanno mai fatto attività politica diretta e non intendono farla.Email, telefonate, incontri ricercati con ostinazione, ci hanno regalato già, dall’ ottobre 2003 alcune gioie e qualche certezza che provo a riassumere in questo breve articolo.Le gioie , ovviamente sono quelle del ritrovarsi e rincontrarsi di amici che hanno in comune la convinzione che la politica senza amore e senza amicizia non interessa noi ma non appassiona nemmeno il cittadino semplice a cui vogliamo rivolgerci. E non è solo questione di sentimenti.Nei tre incontri svoltisi in un agriturismo di Crema in provincia di Cremona e poi all’ Albergo Ostello San Francesco di Acquasparta , in provincia di Terni, non si è fatto solo del “sentimentalismo”. Non siamo i tipi… No, si è affrontato un nodo fondante, se vogliamo, dell’ attività politica moderna , versante progressista , e cioè la necessità che la politica mantenga vivo il senso della comunità.Si dirà, ma certo, perché la politica non dovrebbe farlo, visto che si occupa della “cosa pubblica” ? Eppure una delle cose più sfuggenti ma tanto presenti in questi anni è la “solitudine” di chi fa politica. E la “solitudine”, non solo di fronte alle persone ma anche di fronte agli strumenti della politica e del sociale, che spesso colpisce anche chi fa volontariato, politica di base o semplicemente è un cittadino consapevole.Talvolta far parte di un partito o di una coalizione o di una associazione nazionale ci aiuta, ma spesso non basta. sappiamo da tempo che un pensiero collettivo è molto di più della semplice somma di pensieri “singoli”.Bene, questa è la base di partenza di una esperienza che da ottobre 2003 ad oggi ha prodotto una iniziativa collettiva “dal basso” e l’ embrione di scuole regionali , un “federalismo naturale” direi, già in Sicilia, a rolex replica fine aprile nel Lazio, poi in programma anche in Liguria e Piemonte e ancora in Lombardia e Veneto, prima del prossimo incontro che si terrà su “la cultura in/dell’ Europa”, sempre ad Acquasparta dal 22 al 25 luglio prossimi, una sorta di “Università estiva” della formazione con la partecipazione di politici ma anche artisti, e con una giornata dedicata all’ associazionismo di base. Piccole iniziative, non radunate oceaniche. E d’altronde nessuno sta fondando né un partito nuovo né una associazione né una corrente. No, si tratta solo della volontà di fare , “dal basso” quello che la coalizione di centrosinistra deve fare, ovviamente, anche al vertice: costruire un programma credibile comune ma soprattutto costruire un comune sentire , quotidiano, vissuto, delle ragioni per cui per il bene dell’ Italia ( anche di quella che vota o ha votato a destra), dobbiamo e possiamo stare insieme.Ad Acquasparta , lo scorso fine settimana si sono, per esempio, confrontati Franceschini, coordinatore della Margherita e Baron Crespo, Presidente del Gruppo del Partito socialista europeo nel Parlamento Europeo su come i progressisti europei possano incontrarsi dopo le prossime elezioni: mai abbiamo sentito un confronto così sincero, a tratti molto franco, ma profondamente esigente sulle ragioni per costruire un’ area comune di progressisti in Europa ma anche sulla difficoltà di mettere assieme anime, comportamenti, metodi, che hanno alle spalle ormai più di un secolo di confronti e scontri. E che non si possono circoscrivere solo alle aree di partito. E’ chiaro che in tv non fa notizia…ma chi se ne lamenta ? E’ evidente che solo “minoranze di choc” come diceva Jacques Maritain, possono guidare il cammino della riflessione mentre attorno si combatte . E non si tratta nemmeno di un gusto intellettuale, ma della convinzione che alla formazione politica spettano compiti diversi da quelli della lotta politica quotidiana: non si può pretendere che i partiti, anche affini, del centrosinistra, smettano di fare attività quotidiana per dedicarsi ad una sorta di megacongresso a tesi nel bel mezzo della vita politica italiana ed europea. D’ altro canto credo che sia utilissimo che al lavoro dei vertici e del programma di Amato, si affianchino iniziative come questa nostra o altre mille che facciano dialogare e ragionare assieme militanti del centrosinistra e semplici cittadini, operatori del sociale e del volontariato ed anche quei rappresentanti della intellettualità che vogliano dedicare un po’ del loro tempo alla costruzione comune di un futuro non fatto di slogan rabberciati per la prossima elezione ma di un “vissuto” realizzato per una visione comune della nostra società civile.Questa è la piccola ambizione della replica rolex scuola di formazione politica di Acquasparta e delle associazioni e scuole regionali di formazioni che si stanno “gemellando” con questo piccolo nucleo iniziale, tenendo conto di un aneddoto significativo che riguarda la nascita del sito www.scuoladiformazionepolitica.it , e cioè che quando abbiamo cercato il “dominio” su internet credevamo di doverci lambiccare il cervello per scovare una sigla che non disturbasse le altre scuole, che so, di partito, associazione o altro…..beh, dopo 30 secondi avevamo la proprietà del dominio : non esisteva nessuno che lo avesse mai richiesto od utilizzato. E questo purtroppo la dice lunga sulla formazione politica nel nostro Paese( ed in parte anche su quella culturale).






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Socio fondatore del Gruppo di Volpedo e del Network per il socialismo europeo .